Gaetano Alfano
HAS WORKED WITH MG FROM 2010 TO 2011.
Alfano nasce a Vairano Scalo (CE) nel 1980, Nel 2004, in collaborazione con Angelo Rubino, lavora... ad una documentazione fotografica relativa alle tele del pittore Sebastiano del Piombo. ubicate nel Museo Civico di Viterbo commissionata dall’Istituto Centrale del Restauro di Roma. Si laurea in Conservazione dei Beni Culturali (Università della Tuscia) nel 2006, iniziando a collaborare in qualità di fotografo free-lance sia con la stessa per alcune pubblicazioni sia con enti privati per dei lavori di architettura e la loro contestualizzazione nel territorio. In particolare, a partire dal 2002 ad oggi, è impegnato in missioni di studio in Turchia, dirette dalla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Viterbo. Nel 2007 consegue il Master Europeo professionale di fotografia presso la Scuola Internazionale di Fotografia SPEOS di Parigi. Nei suoi lavori analizza il rapporto, per lui fondamentale, tra spazio, materia, tempo e dinamicità. L’occupazione fisica dello spazio attraverso il movimento, la danza, cui si dedica da alcuni anni, con l’intenzione di perfezionare la sua ricerca tecnica, inducono Alfano a concettualizzare la matericità degli oggetti-soggetti, su cui “gioca” mediante un sapiente uso di luci e ombre. Vive e lavora tra Viterbo e Napoli.
Paesaggi lunari e chiese rupestri Dall'altopiano anatolico, terra di panorami a perdita d'occhio e immense distese di grano, in un percorso disseminato di caravanserragli si giunge a Nevsehir, porta d'ingresso di una vera meraviglia forgiata dalla natura: la Cappadocia. Questa particolare regione è la risultante delle eruzioni di due vulcani e della conseguente erosione ad opera di agenti atmosferici su una terra ricoperta di lava e cenere. Il composto ha assunto forme strane: coniche, rotonde, piramidali, creando in alcuni punti un paesaggio lunare, un insieme confuso e caotico di rocce a forma di pinnacoli, una miriade di obelischi in pietra. Gli uomini hanno fatto il resto scavando tra queste rocce abitazioni e chiese rupestri. Impossibile descrivere tale scenario: fortezze e formazioni rocciose, città sotterranee, chiese con decorazioni iconoclastiche, blocchi tufacei. In particolare la "Valle dei Camini di Fata", che si apre sul fianco della strada, tra Cavusin e Zelve, specialmente al tramonto, credo possa ritenersi uno dei posti più fiabeschi dell’intera Cappadocia.
Le opere di Gaetano Alfano presenti in galleria
visita al museo di goreme
paesaggio irlandese
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Luce
Liturgia 1
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composizione naturale
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